COME I COLORI INFLUENZANO LE PERSONE

Hai mai osservato come un abito di un colore ti stia meglio dello stesso abito ma di un altro colore?

Il colore è stato a lungo inteso come qualcosa che attrae molto i nostri sensi visivi, ed è spesso uno strumento utilizzato nel marketing.
Innumerevoli studi hanno determinato che alcuni colori hanno particolari effetti sui consumatori, con alcuni colori che stimolano alcune aree del cervello in modo da promuovere l’eccitazione o la tranquillità.
In questo modo, le aziende e le grandi marche possono facilmente influenzare il loro mercato di riferimento semplicemente scegliendo la giusta combinazione di colori.

Nel seguito di questo post ti indico come vengono utilizzati i colori nel marketing.

Sei pronto per iniziare questo viaggio colorato? Bene, partiamo!

Iniziamo con il colore ROSSO.
Il Rosso è un colore che stimola l’appetito, per cui è spesso utilizzato dalle catene di fast-food.
Da un altro punto di vista crea un senso di urgenza.
E’ spesso usato nelle pubblicità relative alle svendite.
Associato al movimento, induce passione (le rose rosse rappresentano la passione amorosa) e eccitamento
fisico stimolando il corpo umano; infatti fa aumentare gli impulsi nervosi, aumentando la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca.

Il colore BLUE.
E’ il colore preferito dagli uomini (!).
Associato con il senso di pace, di acqua e affidabilità, provvede a un senso di sicurezza e promuove l’affiliazione ad un brand. Calma la mente generando un senso di tranquillità e di spazialità e, secondo studi americani, i giovani associano il blue con la maturità.
Il colore Blue frena l’appetito e stimola la produttività. E’ il colore più utilizzato per gli uffici e marchi aziendali tendenzialmente conservatori.

Il colore VERDE.
Associato con il benessere, la tranquillità e la natura, è anche associato a denaro[1] e persone o marchi ricchi.
Viene utilizzato nei negozi per rilassare il cliente e utilizzato frequentemente per promuovere questioni ambientali.
Il verde stimola l’armonia nel cervello e incoraggia l’equilibrio tra il corpo e le emozioni.

Il colore VIOLA.
Associato a regalità, saggezza e rispetto. Stimola l’area di problem solving del cervello e la creatività
Spesso utilizzato per prodotti di bellezza e anti-aging. Può rappresentare un marchio, un servizio o un prodotto creativo e fantasioso.

I colori Giallo e Arancione.
Aumenta l’allegria e l’ottimismo. Il giallo fa piangere i bambini mentre l’arancione può mostrare cautela.
Utilizzato per attirare gli acquirenti impulsivi. Stimola il centro della logica della mente e promuove l’entusiasmo.
Se usato troppo frequentemente può creare un senso di ansietà.

Il colore NERO.
Associato con autorità, potere, stabilità e forza. Spesso è un simbolo di intelligenza.
Frequentemente utilizzato per ridurre l’aspetto delle dimensioni, come si dice “il nero sfina”. può spesso sopraffare le persone se viene usato troppo frequentemente.

Il colore GRIGIO.
Simbolizza i sentimenti di praticità, atemporalità e solidarietà nella vita. Troppo grigio porta spesso a sentimenti di nullità.
Sebbene il grigio sia bello da indossare, esso può attirare emozioni di vecchiaia, morte e depressione.

Il colore BIANCO.
Associato con sentimenti di purezza, chiarezza e salvezza[2]. Il bianco può essere utilizzato come assenza di colore.
L’uso del bianco può innescare un senso di creatività poiché agisce come una “lavagna pulita”.

Uso corretto della teoria dei colori

Il contrasto
Usare il contrasto tra colori perchè esso riduce l’affaticamento della vista e focalizza l’attenzione dell’utente su un oggetto specifico.
Nella figura seguente ho focalizzato alcuni punti importanti nella scelta dei colori.

1. Scegliendo colori intensi e complementari, si crea un’area di facile lettura.
2. La scelta di una combinazione di colori in cui l’elemento principale è quello più luminoso del design riduce l’affaticamento della vista focalizzando l’attenzione dell’utente.
3. La mancanza di contrasto tra l’elemento e lo sfondo tenderebbe a mettere immediatamente in tensione gli occhi dell’utente.
4. La tecnica migliore è, di solito, scegliere un colore molto chiaro per lo sfondo e un colore scuro per l’oggetto o il testo stesso o viceversa …

La vivacità del colore
La vivacità del colore detta le emozioni del tuo disegno.
La scelta di colori più brillanti porta gli utenti a sentirsi più energici e, di conseguenza, può evocare meglio la reazione di risposta di un utente.
Se il tuo sito Web o il tuo prodotto contengono molte informazioni e ritieni che sia necessario che il lettore elabori le informazioni, potresti scegliere uno schema di colori più neutro o più scuro per rilassare l’utente.
Il risultato dell’uso di colori nel marketing
I colori utilizzati da un brand può influenzare un cliente nel modo seguente:
– l’1% decide basandosi su profumo o suono;
– il 3% decide guardando il disegno del prodotto;
– il 93% dei clienti si focalizza sulle apparenze visive.
In parole povere i colori possono spesso essere la sola ragione per l’acquisto di un prodotto…terribile vero? 😆

Un’altra statistica (io non amo la statistica ma va da se’ che è importante in certi campi…) ci informa che:
– l’84,7% dei compratori guarda principalmente i colori di ciò che acquista;
– il 52% dei clienti non ritorna in un negozio se l’estetica non gli piace;
– l’80% dei clienti crede che il colore sia alla base del riconoscimento del brand.
In relazione a questo ultimo dato è sufficiente pensare che la Ferrari è nota per il suo Rosso particolare, detto appunto Rosso Ferrari, che una macchina di questo brand non possa essere pensata che con questo tipo di colore…

Adesso ti faccio vedere un’analisi di un logo piuttosto noto, quello di McDonald.

Osserviamo questo logo:
SFONDO: Il rosso è utilizzato per aumentare l’appetito e creare un senso di urgenza, facendo in modo che i clienti ordinino in fretta e ripartano più velocemente lasciando posto ad altri clienti.
SCRITTA: Il giallo è il colore della allegria e dell’ottimismo, e il marchio “M” usato da McDonald’s crea un’atmosfera di positività per il marchio; al logo si aggiunge lo slogan “I’m lovin’ it” che incentiva il senso di ottimismo e amore.
MASCOTTE: La loro mascotte, Ronald McDonald, è un clown vestito di giallo e rosso, colori che stimolano l’eccitazione e l’energia a un alto livello di attrazione visiva per i bambini.

I colori usati insieme possono anche indurre agitazione psichica e ciò aiuta ulteriormente a velocizzare il turnover dei clienti…

CONCLUDENDO…
In definitiva, l’uso del colore nel marketing e negli affari può essere regolato a seconda delle necessità. Sebbene i colori possano avere diverse associazioni culturali, un marchio di prodotto intelligente terrà conto di questo e utilizzerà gli effetti psicologici noti del colore per attirare i loro clienti. Già, molti dei marchi di grande nome che utilizzi ogni giorno sono stati studiati, provati e testati, al fine di creare una risposta particolare.
Dunque quando acquisti qualcosa pensa bene se quello che stai per comprare è basato sul tuo reale bisogno o sulle tue sensazioni derivanti dall’uso di colori e di altre tecniche basate sulla psicologia della convinzione…

 

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e facendo si che sia utile anche ad altri 😆

 

 

[1] Se stai facendo un’espressione scettica, pensa all’espressione “rimanere al verde” per dire che non si hanno più soldi. Questa espressione deriva dal fatto che a Firenze era diffusa l’usanza, al principio delle aste pubbliche, di accendere una candela tinta di verde all’estremità inferiore e di usarla come segnatempo. Una volta che la fiamma raggiungeva il termine della candela, cioè il verde, non si potevano fare più offerte di denaro e l’asta veniva chiusa (da cui essere al verde… di offerte di denaro).
Tratto da https://www.focus.it/comportamento/economia/perche-si-dice-essere-al-verde (al 27/02/2018).

[2] Bisogna sottolineare un punto. In Occidente il nero è il colore del lutto mentre il bianco è il colore della purezza (vita), al contrario in Oriente il nero è il colore della purezza (vita) e il bianco è il colore del lutto. Infatti i Kamikaze che si immolavano vestivano di bianco in segno di lutto…

Pubblicato da meramente

Mauro Messina ha insegnato dal 1985 al 1990 matematica e fisica presso il Centro Studi "La Scuola", dal 1991 al 2008 fisica e Scienza delle costruzioni presso la scuola privata "Arcadia". E', dal 2007, Vicepresidente dell'Associazione A.R.S. - Jesi (AN) dove tiene corsi di matematica e fisica. E' un Mind Performer con specializzazione sullo Studio Scolastico.