DIVENTIAMO ARCHITETTI E COSTRUIAMO I NOSTRI PALAZZI

Ciao, facciamo un passo avanti? si? ok

Abbiamo indicato alcuni – non tutti – metodi per memorizzare alcune informazioni. Ma tu mi domanderai come faccio, quando ne ho bisogno, a richiamare queste informazioni?

Per fare questo si utilizza un metodo che ha oltre 2000 anni: il metodo dei “palazzi della memoria“.

Cosa significa questo nome? Semplicemente un “palazzo” – in realtà se ne possono costruire migliaia – dove riporre le nostre informazioni e richiamarle all’occorrenza.

Nel post in cui ho parlato della storia delle Mnemotecniche, ho citato la tecnica dei loci. Tale nome viene trasformato durante il Medioevo nel “metodo dei Palazzi della Memoria”.
Vediamo come funziona questo metodo.

Chiudi gli occhi (OK, prima finisci di leggere e poi fai l’esercizio… 😉 ) e guarda con gli occhi della memoria la stanza in cui ti trovi.
Senza aprire gli occhi spostati in cucina percorrendo esattamente la strada che porta dalla stanza in cui ti trovi fino alla cucina.
Ti accorgerai che la mente è in grado di riprodurre a livello onirico il 90% dei luoghi da te conosciuti.

In pochi lo sanno e ancora meno se ne accorgono: quando cambiamo casa per un po’ di tempo non siamo capaci di “gestire” le luci della nostra nuova abitazione. Poi, all’improvviso e senza rendercene conto, non abbiamo più problemi. Tutto ciò accade perchè il nostro cervello si è abituato e rende il semplice gesto dell’accensione della luce una routine.
Per inciso ciò avviene dopo circa 25-35 giorni.

Nello stesso modo il nostro cervello è in grado di riprodurre un luogo in maniera perfetta. Riuscirà a riprodurre anche cose di quotidiano utilizzo e che noi non “vediamo” perchè siamo abituati a vedere tutti i giorni.
Non preoccuparti se la prima volta che fai questo esercizio non ci riscirai alla perfezione. Ricorda l’esercizio è di fondamentale importanza.

Una volta riuscito a percorrere la tua abitazione in lungo e in largo senza andare a sbattere contro qualche muro, apri la porta di casa e percorri la strada di casa tua. Ti accorgerai di quanto riesci a vedere con gli occhi della mente senza neanche alzarti dalla poltrona di casa tua.

ATTENZIONE: Non ti sto dicendo che non devi più uscire dalla tua abitazione, al contrario ti devi impegnare a scoprire e conoscere nuovi posti da utilizzare per le tue memorizzazioni. Più luoghi conoscerai più informazioni potrai memorizzare.

Cosa significa? Per capire ti spiego come effettuare la memorizzazione con questo metodo.

Se hai letto i post precedenti hai un’idea di come predisporre dei dati per la memorizzazione (acronimi, acrostici e a breve anche i metodi numerici).
Ora immagina, e vedi con gli occhi della tua mente, la tua stanza come se fossi sulla porta d’ingresso. Ora guarda, sempre con gli occhi della mente, alla tua destra cosa c’è. Se sei mancino e ti viene più spontaneo guardare a sinistra non ti preoccupare, parti pure dalla tua sinistra.
Nel primo luogo che hai alla tua destra (sinistra) e se c’è un mobile o una sedia o qualsiasi altra cosa, appoggia sopra, o vicino, il primo dato che hai memorizzato. Naturalmente tale dato sarà, in accodo con quanto detto nei post precedenti, grottesco, fumettizzato, ironico, colorato, ecc…
Prosegui a percorrere il perimetro della stanza e ad “appoggiare” le tue memorizzazioni in qualsiasi punto ti sembri più adatto.

Alla fine sarai ritornato nello specchio della porta. Voltati e riguarda la stanza piena delle tue memorizzazioni. Ripercorri la stanza e guarda le memorizzazioni in modo tale da fissarle ancora più profondamente.
Questo ultimo esercizio rifallo almeno una volta al giorno fino a quando non percorrerai agevolmente la stanza, sempre con gli occhi della mente, vedendo le tue memorizzazioni.
Ricorda che questa stanza conterrà tutte le memorizzazioni che hai posizionato e lo farà per sempre. Di tanto in tanto, nei tempi a seguire, ripercorri la stanza per “vivificare” le memorizzazioni.

Lo stesso puoi fare con il resto della casa, della tromba delle scale, della strada che percorri tutti i giorni…
Quando avrai bisogno di queste memorizzazioni ti basterà percorrere i luoghi dove hai posto le memorizzazioni e ritroverai i tuoi ricordi.

Ti dirò di più.

Una volta che la tua mente è allenata a vedere e ricordare luoghi, potrai anche inventartene di tuoi.
Io ad esempio posseggo (naturalmente nella mia mente…) una bellissima villa romana in cui ho posizionato tutte le mie conoscenza di musica. Quando voglio scrivere o armonizzare un pezzo, non faccio altro che percorrere le stanza della villa e trovare quello che mi serve e che ho memorizzato.
In una mia abitazione di oltre venti anni fa ho posizionato le mie conoscenze di chimica inorganica. Siccome poi l’appartamento non era sufficiente, ho messo un secondo ed un terzo piano identici al piano terra e li ho riempiti di informazioni.

Ti domandi: perchè funziona?
Lo abbiamo già detto in post precedenti ma lo ripetiamo. La mente umana non è fatta per memorizzare numeri e formule; essa è predisposta per ricordare luoghi, suoni e colori. Con i palazzi della memoria possiamo ricreare nella nostra mente dei percorsi che possiamo farcire di informazioni. In questo modo è possibile compiere anche grandi memorizzazioni e in breve tempo (naturalmente bisogna essere allenati).

Comincia a memorizzare dalla tua abitazione e inizia a costruire i tuoi palazzi della memoria che potrai visitare quando vuoi per rivedere le informazioni che hai salvato. Inizierai così ad aumentare la tua erudizione in modo esponenziale 🙂

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Pubblicato da meramente

Mauro Messina ha insegnato dal 1985 al 1990 matematica e fisica presso il Centro Studi "La Scuola", dal 1991 al 2008 fisica e Scienza delle costruzioni presso la scuola privata "Arcadia". E', dal 2007, Vicepresidente dell'Associazione A.R.S. - Jesi (AN) dove tiene corsi di matematica e fisica. E' un Mind Performer con specializzazione sullo Studio Scolastico.