Il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD) – PARTE IV

10 CONSIGLI PER VIVERE BENE L’ADHD DA ADULTO (E NON SOLO)

Concludo questa serie di post sul disturbo ADHD con qualche consiglio “imparato” negli anni da amici che si sono costruiti una serie di “trucchi” per sopravvivere.
Non è detto che questi consigli valgano SOLO per coloro che soffrono del disturbo di ADHD, alcune cose le ho provate anche io con buoni risultati, tant’è che le utilizzo anche adesso.

Ci siamo? ok, inizio 😉

Essendo difficile convivere con l’ADHD da adulti è bene prendere alcune precauzioni contro la distrazione, la disorganizzazione e il senso di sopraffazione. Naturalmente questi sono solo consigli generali che devono essere adattati ad ogni persona.

Un primo consiglio è quello di fare regolarmente esercizio fisico. Ogni giorno possibilmente alla stessa ora.
Ritagliatevi un po’ di tempo (basta 1/2 ora) per fare esercizio fisico. L’esercizio fisico aumenta obiettivi ed attenzione, diminuisce l’eccesso di energia e combatte i sintomi della depressione.
Fare esercizio fisico, inoltre, aumenta i benefici fisici e mentali.

Accetta te stesso e i tuoi limiti. Ricorda che l’ADHD non riguarda solo i bambini ed è un vero disordine.
Una diagnosi di ADHD può aiutarti a comprendere perché tu agisci in determinati modi, ma non è una scusa per comportamenti inappropriati.

Trova persone che ti accettano. Spesso gli adulti affetti da ADHD possono percepire che le persone che lo circondano li fraintendono e li giudicano in modo negativo.
Se le persone che ti circondano non ti fanno sentire a tuo agio o inappropriato allora è il momento di trovare nuovi amici. Nell’era della globalizzazione e nei network è possibile crearsi un gruppo di amici che ti supportino e che ti accettino nel modo migliore.

Rilassati. Trova del tempo nella tua giornata per rilassarti. In questo post ti dò qualche consiglio sulle tecniche di rilassamento.
Usa le tecniche di rilassamento tra una attività ed un’altra in modo da abbassare lo stress.
Non nasconderti, però, e non vergognarti. Informa la tua famiglia che hai bisogno di qualche minuto di relax prima di riprendere le attività giornaliere. Se puoi, nella bella stagione, rilassati all’aperto in mezzo alla natura (un parco vicino casa o il tuo giardino o il tuo terrazzo dove avrai posizionato e curato le tue piante e i tuoi fiori…).

Creati una sequenza di priorità giornaliere.
Guarda cosa deve essere fatto nella giornata e completa per primi i compiti che sono più importanti.
Se sarai distratto da qualche cosa almeno saprai che hai già fatto i compiti più importanti per il giorno.

Usa il tuo orologio interno a tuo beneficio. Se sei una persona che si sveglia presto e che sei molto produttivo alla mattina presto, organizzati in modo da poter raggiungere i tuoi obiettivi alla mattina presto. Dunque cerca un lavoro (eventualmente flessibile) che ti faccia lavorare alla mattina presto e non al pomeriggio.
E’ naturale il contrario, ovvero se lavori meglio nel pomeriggio perchè al mattino non carburi proprio, allora trovati un lavoro che ti consenta di esprimerti al meglio nel pomeriggio.

Apro una parentesi: quando parlo di lavoro non intendo specificatamente un lavoro di ufficio che, per un ADHD è la morte sotto tutti i punti di vista.
Se hai il disturbo ADHD e sei adulto, ti invio a guardarti attorno, a rivedere i tuoi interessi e i tuoi hobbies e trovare il modo per convertirli in un lavoro permanente. Conosco una persona che a trent’anni ha lasciato il lavoro in una grande e famosa ditta italiana per diventare un artigiano del legno…ed ha un evidente disturbo ADHD…

Creati delle scadenze per i tuoi progetti. Se vedi che tendi a procrastinare i tuoi lavori, datti una scaletta e dai una scadenza ad ogni step che compone la scaletta. Anche se lavori in casa datti delle scadenze precise per completare le parti che compongono il tuo lavoro.

Suddividi tutti i lavori in step anche piccoli. Gli adulti con il disturbo ADHD sono spesso sopraffatti da grandi progetti. Questo può dare due risultati negativi:
1) i progetti non vengono ultimati;
2) i progetti non partono neanche (troppo lavoro, impossibile da fare, troppo grande…queste alcune delle scuse che si sentono dire).

Per cui ricorda: suddividi i lavori in piccoli passi che dovrai completare. Alla fine ti guarderai intorno e ti accorgerai di aver finito tutto 😉

Ad esempio, se devi pulire la casa prepara una scaletta:
a) rifai i letti;
b) mettere a posto il soggiorno;
c) spolvera.

Non ti preoccupare degli altri passi ma solo di quello che stai facendo in quel momento.

Dotati di cose che ti possano aiutare a definire le routines in modo da costruire una sequenza giornaliera.
Usa tutto quello che ti può aiutare in questo compito, e dal momento che siamo tecnologicamente dotati vediamo di adottare queste tecnologie. Smartphone e agende planners per incominciare. Con un registratore puoi, mentre stai facendo un’altra cosa, registrare un appunto.

Studia il disturbo di ADHD. Più studi riguardo questo disturbo, più preparato sarai per superare le difficoltà giornaliere.
Leggi libri, domanda al tuo medico. Da ultimo unisciti a gruppi di supporto che potrai trovare anche su Facebook.

 

All’inizio dell’articolo ti ho detto che alcuni di questi consigli li seguo anche io; bene ora ti dico quali sono le cose che ho imparato da chi ha il disturbo ADHD e che utilizzo nella vita quotidiana.

Innanzitutto faccio ginnastica giornaliera (anche se ultimamente ho avuto qualche problema ad includere la ginnastica nelle routines giornaliere 😆 ).
Ho una serie di abitudini (routines) giornaliere che mi aiutano a finire serenamente la giornata.
Suddivido qualsiasi lavoro in tanti piccoli pezzi in modo da portare a termine tutto il lavoro in un tempo accettabile o comunque entro una data precisa.
Se mentre sto facendo un’altra cosa mi viene in mente un verso o una melodia e non posso suonarla o scriverla uso il cellulare (prima avevo un piccolo registratore, ma poi ho deciso che è più comodo il cellulare).
Inoltre uso il cellulare (prima avevo un vecchio palmare) come agenda perché posso impostare una sveglia che continua a suonare (10 minuti prima, 5 minuti prima, nell’ora esatta, così ho impostato le sveglie dei compiti!!). Sin dai tempi di scuola le agende cartacee mi piacciono da morire, ci scrivo anche, ma poi non le leggo…e non ho il disturbo di ADHD… 😆
Cerco di studiare e memorizzare regolarmente informazioni usando le tecniche mnemoniche che trovi nei primi post di questo blog 😉

Ora hai qualche cosa su cui pensare. Prova e riprova fino a quando non trovi le migliori tecniche che ti rendano la vita più facile e serena. Pensa sempre positivo e vedrai che tutto andrà bene 😆

 

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ti chiedo di ripagare il mio impegno condividendolo con il tuo pubblico
e facendo si che sia utile anche ad altri 😆

Pubblicato da meramente

Mauro Messina ha insegnato dal 1985 al 1990 matematica e fisica presso il Centro Studi "La Scuola", dal 1991 al 2008 fisica e Scienza delle costruzioni presso la scuola privata "Arcadia". E', dal 2007, Vicepresidente dell'Associazione A.R.S. - Jesi (AN) dove tiene corsi di matematica e fisica. E' un Mind Performer con specializzazione sullo Studio Scolastico.