La Musicoterapia cosa è e cosa non è!!

Si parla tanto di musica, ascoltare musica, fare musica. Però nessuno sa esattamente cosa sia la Musicoterapia e molti si spacciano per musicoterapisti.
In questo post voglio darti delle indicazioni per comprendere chiaramente di cosa si tratta e di cosa NON si tratta.
Ti dico subito che tutta la parte posta tra apici è la traduzione di una pagina tratta dal sito di una delle maggiori associazioni americane di musicoterapia, la AMTA. Per cui se vuoi puoi andarlo a leggere direttamente in lingua 😉

L’American Music Therapy Association (AMTA) supporta la musica per tutti ed elogia gli sforzi di singoli individui che condividono il loro fare musica e il tempo (impiegato a farla); diciamo che più c’è musica meglio è! Ma la musicoterapia clinica è l’unica disciplina professionale, basata sulla ricerca, che applica attivamente un supporto scientifico alle esperienze creative, emotive, ed energizzanti per il trattamento della salute e per obiettivi educativi. Qui di seguito sono alcuni punti importanti circa la musicoterapia e i terapisti musicali accreditati che lo praticano:

– I Musicoterapisti devono avere un diploma di laurea o superiore in musicoterapia da uno dei 72 college e università approvati dalla AMTS, tra cui 1200 ore di formazione clinica.[1]

– I Musicoterapisti devono avere le credenziali MT-BC, emesse dal Consiglio di certificazione per la musicoterapia, che protegge il pubblico, garantendo una pratica competente e che richiede la formazione continua. Alcuni stati richiedono anche il rilascio di autorizzazioni relativa alle prestazioni musicoterapiche.[1]

– La Musicoterapia è una professione sanitaria basata sulle evidenze con una solida base di ricerca.

– La Musicoterapia richiede conoscenze in psicologia, medicina e musica.

Questi esempi di musica terapeutica sono notevoli, ma non sono musicoterapia clinica:

     Una persona malata di Alzheimer che ascolta con un iPod, con le cuffie, le sue canzoni preferite;
Gruppi come Musicisti che si mettono a fianco dei letti dei degenti, i musicisti su chiamata, esecutori di musiche varie, Guaritori tanatologi (non chiedermi chi siano, non ne ho la più pallida idea!!)
    
     Celebrità che suonano negli ospedali e/o scuole
     Un pianista nella hall di un ospedale
     Gli infermieri che suonano la musica di sottofondo per i pazienti
     Artisti residenti;
     Educatori d’Arte;
     Uno studente di scuola superiore che va a suonare la chitarra in una casa di cura
Un coro che canta in un ospedale pediatrico.

Questo elenco indica cosa non è Musicoterapia. Queste forme di musica non sono maligne, ma vanno collocate in un altro ambito come ad esempio un “laboratorio di espressività musicale“.

Continuiamo a leggere la parte più importante, ovvero ciò che un musicoterapista può fare secondo la AMTA.

Infine, qui ci sono esempi di che cosa può fare un musicoterapista accreditato:

     – Lavorare con la Deputata Giffords per riconquistare le sue facoltà di linguaggio dopo essere sopravvissuta a una ferita da proiettile al cervello [2];
     – Lavorare con gli anziani per ridurre gli effetti della demenza;
     – Lavorare con i bambini e gli adulti per ridurre gli episodi di asma;
     – Lavorare con i pazienti ricoverati per ridurre il dolore;
     – Lavorare con i bambini affetti da autismo per migliorare le capacità di comunicazione;
     – Lavorare con neonati prematuri per migliorare i modelli di sonno e aumentare l’aumento di peso;
     – Lavorare con persone che hanno il morbo di Parkinson per migliorare la funzione motoria.

Questo post è corto, ma spero di aver chiarito con precisione la differenza tra Musicoterapia clinica e musica.

Più avanti ti informerò sui requisiti che deve avere un musicoterapista accreditato in Italia per poter svolgere la sua professione.

 

[1] Queste indicazioni sono riferite ai soli USA. In Italia ti darò prossimamente alcune indicazioni sulle conoscenze che deve avere un Musicoterapista.
[2] La Deputata Giffords, esponente del Partito Democratico, l’8 gennaio 2011 fu gravemente ferita da un colpo di pistola esploso durante un comizio a Tucson, in Arizona. Ricoverata allo University Medical Center, le sue condizioni apparvero immediatamente critiche. Il successivo 12 giugno, a distanza di cinque mesi dal tragico attentato, pubblicò sul suo profilo facebook alcune foto che la ritraevano in buone condizioni.
Il 22 gennaio 2012 ha annunciato con un video sul proprio canale YouTube il ritiro dalla scena politica, per dedicarsi alla riabilitazione.

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