MEMORIZZAZIONE DI NUMERI, LA GUIDA ULTIMA (1/3)

Siamo arrivati ad un punto dolente. Ma se mi segui attentamente lo troverai molto divertente.

Ti ho detto, in post precedenti, che la mente umana non è adatta a ricordare numeri, codici, date. Questo è assolutamente vero. Allora come fare per memorizzare una data, un codice numerico (o alfanumerico come il codice fiscale) o un numero di telefono?
Semplicemente trasformando i numeri in qualcosa che il nostro cervello sia in grado di memorizzare facilmente.

Esistono differenti modi per memorizzare i numeri, te ne farò vedere tre che sono i fondamentali. Con essi è possibile memorizzare qualsiasi sequenza numerica senza alcuno sforzo apparente.

Metodo Superiore

Tony Buzan chiama Metodo Superiore il metodo noto anche come Conversione Fonetico-Numerica.
Che cosa significa?

Semplicemente che ad ogni lettera (espressa in modo fonetico) si associa un numero delle 10 cifre.
Ad esempio, noi in generale pronunciamo T = ti, in realtà si dovrebbe pronunciare semplicemente T. La Erre diventa foneticamente R, ecc…
Nella tabella seguente troviamo l’associazione tra le lettere, espresse foneticamente, e i numeri.

Numero   Suono            Lettera

1                dentale                     T,D
2                nasale                     N,GN
3                mugolante               M
4                vibrante                    R
5                 liquido                    L,GL
6                palatale                  C,G (dolci)
7                gutturale                C,G (dure)
8                labiodentale          F,V
9                labiale                      P,B
0                sibilante                  S,Z,SC

A questo punto è possibile trasformare qualsiasi parola in numeri o gruppi di numeri. Nella tabella seguente ti riporto le prime parole trasformate in numeri

Numero    Parola

1               Tea, Dio
2               Noè
3               Amo
4               Re
5               Aglio
6               Ciao (una mano che fa ciao)
7               Oca
8               Uva
9               Boa
0               Zio

Unica regola da ricordare è che se ho una consonante doppia, essa vale per un solo numero. Ad esempio

ZoCCoLo = 075

dove la “CC” vale solo 7.

Se ci pensi è il metodo di scrittura dei popoli musulmani. Infatti per creare la numerazione dobbiamo pronunciare la parola senza le vocali. Prova a dire “zoccolo” solo con le vocali, essa risulta ZCL, il suo suono non può essere altro che la parola zoccolo.

Questo metodo può sembrare farraginoso (=incasinato), ma se ci pensi non è così difficile.

Nel file SISTEMA_SUPERIORE  ho raccolto le prime cento parole convertite con questo metodo. Ma come ti ho già detto in precedenza, la mia è solo una indicazione, ovvero le parole che io ti propongo possono essere cambiate a tuo piacere.
Ad esempio il numero 95 può rappresentare la parola BOLLA, ma a te può essere più istintivo associare la parola BALLA, ebbene modificala a tuo piacimento. Nessuno ti dice che non devi farlo, anzi personalizzare questi metodi è auspicabile perché così si utilizza la fantasia.

Ok, ma devo memorizzare almeno cento parole! é uno sforzo enorme!!

Bhè, non proprio.
Il file che ho allegato serve come indicazione, come ho già detto. L’importante è memorizzare la prima tabella di questo post, quella in cui è indicata la conversione fonetico-numerica. A questo punto potrai, per ogni numero o coppia di numeri trovare la tua parola specifica da memorizzare. Lascia libera la mente e lascia che la parola, associata al numero, fluisca istintivamente: essa sarà la giusta parola che potrai utilizzare e che ricorderai senza problemi per sempre.
Ti faccio un esempio tratto dalla mia esperienza personale. Nel file troverai il numero 13 = ToMa. In realtà, quando iniziai a studiare le tecniche mnemoniche oltre venti anni fa, la parola che mi fu insegnata come associata al numero 13 era DaMa. Ci provai e riprovai, non riuscivo a memorizzarla. Infine mi dissi “ma chi me lo fa fare a diventare matto a memorizzare una DaMa, a me viene in mente sempre ToMa, per cui al 13 associo una bella ToMa di Pecorino Sardo!”. E così è stato.

Un consiglio: quando trovi la parola associata ad un numero visualizzala insieme al numero usando le solite tecniche, ovvero deformando, rendendo grottesca l’immagine, colorandola eccessivamente, mettendo una musica che ti aggrada, mettendo un odore particolare… Quando penso alla ToMa sento un intenso profumo di Pecorino Sardo di cui sono ghiotto 😉

Ok, ma dove lo applico?

Bene. Per prima cosa bisogna dire che per applicare questo metodo devo avere fantasia e costruire delle “storielle” con cui unire gruppi di numeri. Ripetute più e più volte o molto più semplicemente posizionata in un angolo del tuo palazzo della memoria potrai ricordare un numero di telefono, ad esempio, per il resto della vostra vita.

Io ad esempio ricordo il numero di telefono di un allievo di quasi trent’anni fa e sinceramente non so se tale numero esista ancora. Esso è 99 13 33 e la storiella associata a questo numero era: la mia pipa (99) rinchiusa in una torre (13) difesa da una mummia (33)…

Nel prossimo post ti mostrerò un altro modo per memorizzare i numeri 😉

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Pubblicato da meramente

Mauro Messina ha insegnato dal 1985 al 1990 matematica e fisica presso il Centro Studi "La Scuola", dal 1991 al 2008 fisica e Scienza delle costruzioni presso la scuola privata "Arcadia". E', dal 2007, Vicepresidente dell'Associazione A.R.S. - Jesi (AN) dove tiene corsi di matematica e fisica. E' un Mind Performer con specializzazione sullo Studio Scolastico.