la mente dietro le personalità

Inizi a sudare freddo al pensiero di parlare in pubblico? O il rumore delle chiacchiere in una caffetteria aumenta la tua produttività?

Entrambi, gli introversi e gli estroversi possono essere grandi leader, negli ambienti giusti.

Le loro differenze possono essere ricondotte ai percorsi biochimici del cervello. Quindi, sopportando il gergo accademico, possiamo dare uno sguardo a questi percorsi e ciò offre indicazioni di ciò che fa il leader una persona diversa.

Si, perchè questo post indica un modo per analizzare le proprie reazioni di fronte alle varie situazioni della vita per porterti migliorare ed aumentare le opportunità che ti si presentano.

Come possiamo vedere dall’immagine a sinistra abbiamo il percorso cerebrale degli introversi (percorso dell’acetilcolina), mentre a destra abbiamo il percorso cerebrale degli estroversi (percorso della dopamina).

Inizieremo a parlare degli INTROVERSI.

Il sistema di attivazione reticolare
Perchè gli introversi non riescono a studiare in spazi rumorosi? Questo sistema è più sensibile alla stimolazione negli introversi, così una piccola distrazione diventa una grande distrazione. Durante una coversazione, un introverso potrebbe guardare in basso o in altre direzioni per cercare di concentrarsi e dire la cosa giusta. Essi non sono disinteressati ma cercano di rimuovere le distrazioni per focalizzare meglio la conversazione.

Ipotalamo
Spesso gli introversi sembrano chiudersi in ambienti sconosciuti e grandi riunioni. Il loro ipotalamo innesca il sistema nervoso parasimpatico al fine di conservare le energie, abbassando il battito cardiaco e la pressione sanguigna.
Nella conversazione uno a uno egli fa in modo da abbassare le distrazioni che possono rendere difficile la discussione.
Infine nell’intimità della propria casa egli diventa sereno e spontaneo come fosse un estroverso.

Il Talamo anteriore
Gli introversi spesso “proiettano” scenari più e più volte nella loro testa immaginando come la conversazione potrebbe avvenire nel modo migliore. Il Talamo anteriore agisce come una stazione di collegamento che invia segnali alla circonvoluzione cingolata anteriore (vedi immagine) e al lobo frontale che aiuta l’introverso a richiamare eventi passati o immaginare nuove possibilità.
Se l’introverso ha poco tempo per approntare una strategia commetterà errori di valutazione anche gravi.

Area di Broca
Questa area del cervello aiuta alla produzione di linguaggio e probabilmente spiega la capacità di costruire un monologo interiore o “parlarsi addosso” – come potremmo dire in modo familiare – degli introversi. Molti introversi parlano con se stessi internamente senza requie. Questa discussione interna li aiuta a soppesare le opzioni mentre prendono decisioni, ma possono facilmente tradursi in un autocricismo anche eccessivo.
I leader che sono della tipologia introversa potrebbero intenzionalmente costruire un sistema di supporto per aiutare a moderare in criticismo interno con consensi esterni.

Il Lobo frontale
Gli introversi sembrano sempre pianificare per il futuro o imparare dal passato per applicare poi gli insegnamenti al futuro. Il Lobo frontale – il luogo delle funzioni cognitive – aiuta la memoria a richiamare eventi e pianificare il futuro. Vivere contemporaneamente nel futuro e nel passato può, alcune volte, distrarre l’introverso dal presente, ma ciò rende gli introversi dei perfetti risolutori di problemi.

Ippocampo
Un introverso può vivere una forte critica esterna o il fallimento di un progetto in modo più distruttivo rispetto ad un estroverso; ciò perchè essi attivano dei riferimenti alle esperienze personali all’interno dell’Ippocampo. I leader introversi prosperano in situazioni in cui possono sviluppare relazioni profonde e durature. Essi gravitano verso alcune strette amicizie piuttosto che su molte conoscenze poco profonde.

Amigdala
Nell’Amigdala le memorie di dolore e non confortevoli esperienze sono connesse a paura e ansietà. Ciò significa che conversazioni scomode e momenti imbarazzanti sono catalogate come memorie ansiose, spesso inibendo gli introversi da provare nuove cose o ripetere scenari sconvolgenti.
I leader introversi saranno maggiormente felici e più produttivi nella loro “zona di Conforto”. Se si deve far fare una qualche cosa per loro non confortevole riempiteli di avvisi così saranno preparati mentalmente.

ESTROVERSI

Il sistema di attivazione reticolare
Gli estroversi sono meno reattivi rispetto agli introversi così è necessario una stimolazione maggiore affinchè essi si muovano. Essi hanno bisogno sempre di cose nuove ed eccitanti per mantenere l’interesse. Molti di essi hanno una grande varietà di esperienze uniche e positive valide per ogni tipologia di gruppo.

Ipotalamo
In un ambiente frenetico l’Ipotalamo di una persona estroversa innesca il sistema simpatico. Questa azione attiva la risposta “lotta o fuga” aumentando i battiti cardiaci e la pressione arteriosa. Le folle, le nuove attività e il business in generale eccita l’estroverso guidando la passione e dando gas al loro lavoro.

Il Talamo posteriore
Perchè gli estroversi lavorano meglio quando sono prossimi alla consegna del lavoro? Il Talamo posteriore manda segnali alla corteccia visuale e all’area dei sensori associate. Ciò aiuta l’interpretazione delle informazioni da parte dei sensori. Essi usano meno tempo per elaborare informazioni caotiche e prosperano in situazioni ad alta energia e ad alta tensione.

Amigdala
Se un viso sorridente “acchiappa” un estroverso, una folla di visi sorridenti è ancora più “acchiappante”. Questo non accade per un introverso.
L’Amigdala di un estroverso è più “disponibile” a rispondere positivamente ad accadimenti e cose piacevoli.
Una pacca sulla spalla o una piccola ricompensa può significare più per un estroverso che per un introverso. Mentre l’introverso necessita consensi, l’estroverso apprezza le affermazioni.

L’Area Temporale e Motoria
Mentre l’introverso in una situazione di stress può immobilizzarsi, l’estroversoè capace di acquisire informazioni, elaborarle e reagire velocemente. L’Area Temporale e Motoria connette i movimenti con la memoria a breve termine aiutando l’estroverso a lavorare sotto pressione. Pensano bene ai loro piedi e sono utili nelle crisi.

Anche se queste informazioni possono essere rivelatrici, ricorda che l’introversione e l’estroversione sono gli estremi di un continuum.
Bisogna sottolineare che molte persone mostrano caratteristiche di entrambi i tipi di personalità.
Non assumere che una persona timida o sfuggente abbia tutte le caratteristiche di introversione o estroversione. Molte persne introversi sono eccellenti oratori e lavorano bene sotto pressione; allo stesso modo molti estroversi sviluppano profonde e significative relazioni interpersonali ma qualche volta necessitano, anche loro, un po’ di solitudine.
Ma se sono sensibili agli ambienti in cui lavorano, entrambi i tipi di personalità possono essere nel carattere di un leader influente.

Pertanto non fermiamoci alle apparenze, ma approfondiamo la conoscenza e verifichiamo quanta parte di introverso/estroverso c’è nelle persone che ci circondano.

 

 

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Pubblicato da meramente

Mauro Messina ha insegnato dal 1985 al 1990 matematica e fisica presso il Centro Studi "La Scuola", dal 1991 al 2008 fisica e Scienza delle costruzioni presso la scuola privata "Arcadia". E', dal 2007, Vicepresidente dell'Associazione A.R.S. - Jesi (AN) dove tiene corsi di matematica e fisica. E' un Mind Performer con specializzazione sullo Studio Scolastico.